Monday Movie & Music: Walk the line – quando l’amore brucia l’anima

Per sopravvivere al lunedì sera, una selezioni di film per gli amanti del cinema e della musica

Secondo appuntamento con la nostra rubrica che coniuga immagini e musica. Oggi il nostro suggerimento è di guardare la storia di Johnny Cash raccontata da James Mangold nel suo “Walk the line – quando l’amore brucia l’anima” del 2005.

La locandina del film “Walk the line – quando l’amore brucia l’anima”.
TitoloWalk the line – quando l’amore brucia l’anima
Anno2005
RegiaJames Mangold
NazionalitàUSA

Trailer


Trama
Il film racconta al storia fin dalla gioventù del cantautore Johnny Cash, autentico mito del folk americano. Accolto con grande entusiasmo da pubblico e critica, aggiudicandosi un oscar per la migliore attrice protagonista femminile Reese Whiterspoon, e 3 Golden Globe. Il lungometraggio parte nel 1968, Cash deve tenere un conterto nella prigione di Folsom, quando assorto tra i suoi pensieri, osservando una sega circolare rievoca tutti i momenti della sua vita.
Degna di menzione la sequenza in cui Cash, ormai stretto nelle difficoltà economiche familiari, tenta un’audizione per Sam Philips della Sun Records: Cash e la sua band intonano un pezzo gospel, ma Philips li ferma chiedendo di suonare qualcosa in cui credano davvero, allora Cash intona Folsom Prison Blues, scritta durante i suoi anni in aviazione sul fronte tedesco in Germania Ovest. Da quel momento comincia la storia del mito di Johhny Cash, passando attraverso tutte le burrascose fasi della sua carriera e della sua vita sentimentale, scandite dal suo folk blues.

Colonna sonora

La nostra scelta dalla colonna sonora di questo film non poteva che cadere su “Folsom Prison Blues” nella versione insieme a Carl PErkins del 1968.

When I was just a baby
My Mama told me, “son
Always be a good boy
Don’t ever play with guns”
But I shot a man in Reno
Just to watch him die
When I hear that whistle blowin’
I hang my head and cry

Folsom Prison Blues è uno dei brani più celebri dell’intera produzione, inclusa nel suo album di debutto “Johnny Cash and his hot and blue guitar” del 1957. Il brano parla di un carcerato che al suono del fischio di un treno immagina il mondo libero, con le persone in viaggio tutte padrone della propria vita e fantastica su cosa avrebbe fatto se fosse stato libero anche lui. Cash trovò l’ispirazione per questo brano dal film Tortura, che vide mentre era in servizio nella United States Air Force in Germania Ovest.

Johnny Cash nel 1994 esegue in TV Folsom Prison Blues

Monday Movie & Music: Quasi famosi (Almost famous)

Per sopravvivere al lunedì sera, una selezioni di film per gli amanti del cinema e della musica

Primo appuntamento con la nostra rubrica che vi salva dalla depressione del lunedì. Apriamo le danze con il film “Almost famous” del 2000, una tipica storia di rock n roll forte di una colonna sonora con grandi nomi. Di seguito trovate la scheda del film, la colonna sonora e un brano scelto da terzocanto.

La locandina del filma Quasi Famosi (Almost famous)
Titolo Quasi famosi (Almost famous)
Anno 2000
Regia Cameron Crowe
Nazionalità USA

Trailer

Trama
1973: il quindicenne appassionato di musica, William ottiene un ingaggio dalla rivista Rolling Stone per intervistare la band “Stillwater”. William segue la band in tournèe, ed in compagnia della “groupie” Penny Lane, entra pian piano nelle dinamiche del gruppo, perdendo l’occhio critico necessario per raccontare una storia onesta. Una lezione sull’importanza dei valori e della famiglia, sia essa quella biologica, o quella che ci formiamo nel corso del nostro percorso di vita.

Colonna sonora

Tra tutti i brani di una colonna sonora variegata e ricca di atmosfere diverse, la scelta di terzo canto è ricaduta su “Paranoid” dei Black Sabbath, brano già da anni annoverato tra le pietre miliari del rock. e interpretato, anche dopo la separazione dai Sabbath, dal principe delle tenebre Ozzy Osbourne.

«I tell you to enjoy life
I wish I could but it’s too late»

Forse non tutti sanno che originariamente “Paranoid” era considerata dalla band un brano riempitivo, registrato in extremis prima dell’uscita del disco omonimo del 1970. Fu il produttore Rodger Bain a convincere la band delle potenzialità di un brano che è poi passato alla storia per il riff di chitarra partorito dal genio di Tony Iommi.

I black sabbath eseguono “paranoid” a top of the pops nel 1970